Taglio ed estasi: il tempo prezioso del parrucchiere
Per me tagliare i capelli di una donna, farle uno shampoo o un trattamento è estasi pura. Io non mi rendo conto del tempo che passa, non m’interessa quello che accade intorno a me”.
Queste sono le parole di un parrucchiere eccellente, mentre mi descrive quello che gli piace del suo lavoro.
E’ affascinante sentire dalla voce dell’artista quello che prova quando compie la sua opera.
Ed è facile perdersi dietro ai racconti dei parrucchieri che parlano di sé stessi davanti alle chiome.
Per non parlare dello stato di trance di alcuni quando tengono le forbici in mano.
I racconti sono così coinvolgenti che rischio di restare io stessa intrappolata in tanta bellezza.
Poi, purtroppo o per fortuna, la parte pratica che c’è in me prende il sopravvento.
Torno in fretta ad essere la vera antipatica che sono, e per farlo comincio a contare.
Perché, sai, nei numeri c’è sempre la verità.
I numeri non mentono.
Le persone raccontano le poesie, mentre i numeri raccontano i fatti.
E i fatti dicono che quel tempo di puro godimento nell’eseguire i lavori alla perfezione, è tempo sottratto al tuo futuro.
Tempo che è retribuito ma non è valorizzato.
Tempo che se non viene recuperato, è semplicemente tempo sprecato.
Un inaspettato rovescio della medaglia, vero?
So che quanto stai per leggere sarà come una doccia fredda per te.
Ma qualcuno ci deve pur essere al mondo che ti dice le cose come stanno.
Mi assumo io l’ingrato compito …
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