Quanto conta il marchio dei prodotti per parrucchieri per il successo del tuo salone?

Condividi questo articolo se ti è piaciuto
prodotti per parrucchieri
prodotti per parrucchieri

Stai per leggere una verità scomoda sul marchio dei prodotti per parrucchieri che nessuno ha mai avuto il coraggio di svelarti.

Se sei una di quelle persone che amano restare nel comfort del bel mondo andato, puoi anche smettere di leggere perché ciò che scoprirai non ti piacerà affatto.

Se invece pensi che di questi tempi è importante distinguersi da tutti gli altri saloni, continua a leggere.

La scelta dei prodotti per un salone è davvero importante, ma non nel senso in cui di solito si crede.

Ho già parlato di alcuni criteri per scegliere i prodotti giusti per aumentare gli incassi del tuo salone. Qui entrerò nello specifico della scelta, secondo un altro punto di vista.

I prodotti che usi in salone devono aiutarti ad esprimere al massimo la tua creatività e a mostrare la tua professionalità. Quindi è ovvio che scegliere prodotti che garantiscono risultati eccellenti è il minimo requisito per la scelta.

Se il tuo salone fa parte di un franchising, è lo stesso franchising a scegliere per te la maggior parte dei prodotti da usare.

Se invece sei titolare un salone indipendente, la scelta dei prodotti è una tua responsabilità.

Per 9 saloni su 10 scegliere un marchio di prodotti diventa un vincolo:

il salone si identifica con l’azienda che gli fornisce i prodotti e il parrucchiere si convince che tra lui e l’azienda ci sia un legame indissolubile, quasi di sangue.

Sai perché succede questo?

Perché 9 saloni su 10 non hanno un proprio brand e si appoggiano a quello dell’azienda che gli fornisce prodotti.

Si crea una vera e propria fusione tra il salone e l’azienda.

Detta così sembra un bell’affare: come singolo parrucchiere ti senti parte di un’organizzazione ben strutturata, a volte nazionale, altre volte addirittura internazionale. E’ come appartenere ad una grande famiglia di professionisti. Utilizzare il prodotto di marca X è un lustro, un qualcosa da mettere in bella mostra perché fa sì che i tuoi clienti ti riconoscano come un vero professionista.

In realtà le cose stanno in maniera molto diversa.

Sei pronto?

Ecco la verità: ai tuoi clienti, in realtà, non importa quale marca di prodotti usi. Spesso non se la ricordano nemmeno.

Loro si affidano a te, sicuri che tu farai la scelta giusta.

I clienti comprano e ricomprano i risultati che ottengono grazie alla tua professionalità e il modo speciale in cui li fai sentire.

Tu puoi pensare che “sposarti” con un’azienda è ciò che ti porta clienti nuovi e che ti fidelizza i clienti attuali. In realtà questo è un lavoro che fai soltanto tu. Nessuna azienda è in grado di farlo al posto tuo.

Inoltre pensa a questo: se metto in mano un prodotto di marca X molto famosa ad un parrucchiere incompetente il risultato finale sarà ugualmente perfetto?

L’esperienza dice di NO. A parità di prodotto sono la professionalità e la conoscenza del parrucchiere a fare la differenza.

Quindi, ricapitoliamo:

  • i clienti te li procuri da solo
  • li fidelizzi col tuo modo di lavorare
  • i prodotti li acquisti

Cosa aspetti a riprendere in mano il tuo potere?

Il protagonista del tuo successo sei tu, non un’azienda esterna.

Questo vale ancora di più nel caso di quelle aziende che vendono prodotti senza nessun tipo di differenziazione che usano te per farsi pubblicità, quando dovrebbe essere l’esatto contrario.

Un esempio su tutti: l’INCI del colore X è uguale a quello del colore Y tranne che per l’aggiunta di estratto vitaminizzato di papaya fermentata . Ho seri dubbi che l’estratto vitaminizzato di papaya fermentata (è un esempio che non esiste!) sia un vero elemento differenziante per un colore. Eppure si continuano a vendere questo tipo di colori copia della copia di altri che differiscono per un solo ingrediente. Questo proprio grazie a parrucchieri bravi che riescono a valorizzarli. Quindi, ancora una volta, sei tu che fai la differenza nell’uso del colore e non, viceversa, quel colore che fa di te un grande parrucchiere.

Ora, non fraintendermi, non voglio dire che le aziende sono brutte e cattive e ti sfruttano soltanto.

Non voglio nemmeno dire che i prodotti sono tutti uguali e che uno vale l’altro, ci mancherebbe.

Alcune aziende fanno del tuo interesse la propria missione. E ci sono dei prodotti che davvero ti aiutano a svolgere meglio il tuo lavoro e contemporaneamente a differenziarti.

Ma questo non significa che devi sparire dai tuoi messaggi promozionali a favore di un’azienda.

Prima viene il tuo brand, dopo tutto quello che fa da contorno.

Il tuo brand è il tuo modo unico di lavorare, la tua specializzazione.

I prodotti sono un ingrediente della tua speciale ricetta, non sono la ricetta stessa!

Quindi, la prossima volta che fai un annuncio pubblicitario, che scrivi un post sulla tua pagina Facebook, che scrivi una presentazione per il tuo sito, sposta l’attenzione del messaggio sul tuo modo di lavorare e sul risultato finale che il tuo cliente ottiene se si affida al tuo salone. Se il prodotto lo vuoi nominare non c’è problema, ma non farlo risaltare sempre in primo piano dandogli tutti i meriti!

Guarda questi esempi di annunci molto comuni :

“ho fatto il colore marca X, il migliore!”

“Ho fatto la decolorazione marca Y, garanzia di qualità”

“piega fatta con la piastra Z, che spettacolo!”

Dopo tutto ciò che abbiamo detto finora, riesci a notare qualcosa di strano?

Te lo dico io cosa c’è di strano: il parrucchiere, cioè chi paga la pubblicità e ci mette la faccia, in questo annuncio non c’è.

C’è una bella pubblicità testimonial per le marche X, Y e Z, ma non c’è nulla che possa far esclamare ad un potenziale cliente: “voglio andare da questo parrucchiere!”

La reazione potrebbe essere piuttosto: “voglio andare da un parrucchiere che usa questi prodotti!”

Non mi sembra allettante per te che:

  • il professionista non si veda
  • rimanga  in evidenza soltanto il prodotto.

Si hai letto bene: il professionista che ci mette la faccia, in questo tipo di messaggi diventa solo uno dei tanti che usa quel marchio di prodotti. Il parrucchiere sparisce letteralmente dal messaggio.

Tu parrucchiere, diventi un’ottima pubblicità vivente per quel marchio. Una pubblicità che l’azienda che ti fornisce i prodotti non paga, anzi, senti qui: la paghi tu!

Voglio farti tornare al posto giusto: al centro dell’attenzione per i tuoi clienti.

E’ solo occupandoti al 100% del tuo stesso brand che puoi raggiungere i clienti che hai sempre desiderato, disposti a spendere nel tuo salone ciò che davvero ti meriti.

Per farlo devi comunicare chi sei al mondo che ti circonda, attraverso tutti i canali possibili, come avevo già spiegato in questo articolo.

Ma attenzione a ciò che comunichi: nei messaggi deve essere evidente che sei tu/il tuo salone a risolvere i problemi dei tuoi clienti. Se lo fai con un prodotto particolare lo puoi aggiungere, facendo attenzione a non farlo diventare il protagonista della comunicazione.

Scegli prodotti che siano coerenti con la mission e la vision del tuo salone e ricorda che si tratta sempre di strumenti  al tuo servizio.

E adesso fai una cosa utile per il tuo salone: scarica la guida GRATIS Le 7 mosse giuste per avere nuovi clienti nel tuo salone
E’ la base del mio  sistema Specialista Salone per aumentare i tuoi incassi ed avere i clienti che desideri.
Scaricala adesso che è ancora gratuita dal riquadro in alto a destra!

Image by frankh
Condividi questo articolo se ti è piaciuto

12 commenti su “Quanto conta il marchio dei prodotti per parrucchieri per il successo del tuo salone?”

  1. Condivido esattamente il vostro detto, anche se poche volte è capitato anche a me di sottolineare alcuni prodotti. Nei miei anni di parrucchiere e sono tanti, o lavorato con moltissime aziende di un certo spessore, ma alla fine capisci che un qualsiasi tipo di prodotto colore o altro, sei tu il vero professionista che lo valorizzi rendendolo protagonista. Ma in verità sei te parrucchiere il professore di tutto. Ci sarebbe da dire ma passo e chiudo.

  2. questa storia mi ha tenuto stretto e costretto a tanti marchi importanti.le aziende mi tenevano in pugno,con consulenze,aggiornamenti,e soldi versati.hai ragione,anch’io ero un loro prodotto.finalmente mi dissocio,e sono tornato a vivere della mia professionalità.questo succedeva nel 2010. oggi guadagno molto di più,con prodotti anonimi,e la cliente è contenta uguale. buon lavoro

    1. Michela Fenu

      Grazie Mario per la tua testimonianza.
      Spero che la parola di parrucchiere, oltre alla mia, possa dare il coraggio a molti altri parrucchieri di uscire da questa storia 🙂

  3. Cia a tutti,mi chiamo Massimo Masini ,finalmente era ora che si dicesse la verità ho fatto parte di un franchising e debbo dire che mi anno raccontato un sacco di stronzate che ho pagato profumatamente ora sono un parrucchiere libero ho cancellato tutti i marchi di prodotti prodotti e pubblicizzo servizi diversi da me creati ,consiglio a tutti voi di prendere la stessa strada ,sono molto arrabbiato con le aziende che ci anno sfruttato per questo da loro non compro più ,quanta pubblicità ingannevole fanno quando vediamo in TV che con quel prodotto si ottengono risultati belli ,ma io sfido che uno a casa riesce a farsi una piega che può fare solo il parrucchiere per me queste aziende devono essere denunciate per falso perché è la verità uniamoci e facciamo valere i nostri diritti ,vi ricordate la pubblicità di quel amaro che veniva dato al veterinario durante la visita nella stalla ,loro anno denunciato quella ditta perché non è vero che il veterinario beve quel liquore facciamolo anche noi con quelle ditte false

    1. Ciao Massimo, grazie per il tuo commento.
      Capisco la tua rabbia. E sei stato bravo ad uscire da una situazione in cui ti trovavi male in modo creativo.
      Non vorrei deluderti, ma è il mio lavoro essere sincera anche se fa male: gli appelli “uniamoci e facciamo valere i nostri diritti” cadono sempre nel vuoto.
      E c’è un motivo per cui è così.

      Siete tutti colleghi ma SOPRATTUTTO siete tutti CONCORRENTI. I concorrenti si fanno la guerra, non si uniscono proprio per nulla.

      Inoltre, io non credo che nessun rappresentante punti la pistola alla testa ai parrucchieri e li costringa a comprare. E la pubblicità persuade chi si fa persuadere.
      Gli appelli di guerra alle aziende, credimi, non ti faranno diventare più ricco.
      Né convinceranno chi non si vuole salvare a salvarsi.
      Io non ce l’ho con le aziende: vi dico soltanto che loro fanno il loro gioco e che quindi voi dovreste fare il vostro gioco.
      Tutto qui.
      Tu compri dove vuoi e fai bene 🙂

  4. Pingback: Perché dovresti investire per avere nuovi clienti? - Specialista Salone

  5. Salve a tutti ,in questi miei 26 anni di attività ,sono sempre stata attenta alla qualità e come nella vita famigliare di certo le pubblicità fanno fiasco. Lavoro abbigliamento cibo in quanti settori ci facciamo condizionare??? Io ho sempre fatto di testa mia uso prodotti di qualità ma non multinazionli e piccole aziende che non vendono online .ho visto passare varie mode tipo salini grandi ,salini nei centri commerciali, ritornare nei salini piccoli ,saloni tuttofare e adesso specializzati in… I costi ? Colleghi che lavorano sottocosto (nemmeno gli abusivi ) e colleghi esosi poi noi che lavoriamo al giusto prezzo dobbiamo anche lottare con questo tipo di concorrenza .comunque lavorare bene dipende da noi dalla qualità del prodotto e dall’onestà morale .poi tutto il resto viene da sé.io lavoro da sola e la notte dormo bene!!! Buon lavoro a tutti

    1. Ciao Nadia. Scegliere prodotti di nicchia e poco conosciuti è una alternativa accettabile quando un parrucchiere non può avere i prodotti con il proprio marchio.
      Hai proprio ragione nel dire che l’onestà e la qualità sono alla base per lavorare bene.
      Ma oggi tutto questo non basta più e nulla vien da sé. O meglio qualcosa viene da sé, ma non abbastanza da permetterci di vivere serenamente, come accadeva fino a pochi anni fa.
      Mi spiace che dopo 26 anni di attività lavori ancora da sola: non deve essere facile non avere mai un giorno libero, essere costretta a chiudere i salone quando stai male e lottare contro la concorrenza di chi lavora sottocosto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Condividi
Condividi

Questo sito utilizza cookie di profilazione di terze parti per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti clicca qui INFORMATIVA

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi